
Che succede all’amore nello scorrere del tempo? Come si arriva alla noia, all’indifferenza, a non sopportarsi?
Come accade che le persone si amano e poi questo amore si trasforma, arrugginisce, si inabissa nel mare dell’indifferenza e del rancore e nulla sembra essere in grado di farlo nuovamente galleggiare, veleggiare trasportato dal vento?
E tutto questo accade piano piano. Senza che te ne renda conto, come la rana muore nell’acqua che diventa sempre più calda, come se il tempo con una lama sottile togliesse amore all’amore.
Quante sono le coppie che possiamo definire “riuscite”? Quelle felici di stare assieme, quelle sufficientemente “sane” dove vi è il prendersi cura, un vivo desiderio sessuale, la progettazione di un giorno o del resto della vita assieme… quante sono le relazioni in cui vi è tenerezza, complicità fisica e mentale, dove si riesce ancora a ridere assieme?
Difficile rispondere, il mondo delle relazioni affettive è oggi così complesso, inevitabile ed affascinante che tutti ne siamo attratti ma nel contempo impauriti, o disillusi, talvolta arroccati su modalità difensive (non voglio nessuno/a, mi merito un uomo con la U maiuscola) o proiettive (aspetto l’uomo giusto per me, la donna che mi completa) …
Tutti cercano risposte, desiderano amare, essere amati, nella consapevolezza che è così complicato districarsi nel mistero dell’esistenza, del vivere con l’Altro, dell’amore.
L’ultimo paragrafo riassume proprio la verità, tutti sognamo l’amore, pur comprendendolo poco, qualcuno sogna addirittura l’amore perfetto, senza sapere se effettivamente esista… alla fine penso che vada solo vissuto, nel momento in cui capita, nella forma in cui lo incontriamo
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