
Rino e Regina sono nati alla fine degli anni 30 del secolo scorso ed oggi hanno più di 80 anni. Da ragazzi sono stati fidanzati, nel modo in cui si era allora, vedendosi dopo la messa, in qualche altra rara occasione, ma sempre in compagnia, senza mai la possibilità di restare soli, scambiandosi solo qualche bacio fugace. La vita poi li ha portati lontani, ognuno si è legato ad un’altra persona. Da qualche anno Rino telefona a Regina, sapendola vedova, perché vorrebbe incontrarla ancora… il ricordo di lei è vivo dentro il suo cuore, lui sente che quell’amore, chiuso in un cassetto da tanti anni chiede ora spazio, di ricominciare da dove si era fermato, di avere una seconda occasione, un nuovo bacio. Quello tra Rino e Regina è un amore immobile, di quelli che restano appesi come un quadro, che più invecchia più diventa prezioso e bello, di quelli mai vissuti davvero e quindi da scoprire, vivere, quelli in cui proietti le idealizzazioni romantiche, di un rapporto perfetto.
Regina da qualche mese non c’è più e Rino non fa più telefonate di nascosto dalla moglie per ricordare con Regina com’erano. Il loro amore resterà per sempre immobile, meraviglioso e non vissuto.