Non diciamolo ai nostri figli che nel “mestiere” di genitori stiamo improvvisando, che spesso non abbiamo idea di ciò che sia giusto o meno fare.
Non diciamolo ai nostri figli che a volte ci sentiamo più smarriti di loro, più incapaci di come a volte si sentono, che talvolta non abbiamo soluzione ai nostri (e tantomeno ai loro) problemi.
Non diciamolo ai nostri figli che a volte vorremmo essere figli, con qualcuno che ci dice cosa fare, con dei genitori verso cui vomitare il nostro disagio, a cui dare le colpe del nostro malessere.
Non diciamolo ai nostri figli che a volte non li sopportiamo affatto, che talvolta (spesso?) li vorremmo diversi, più obbedienti, più studiosi, più…
Non diciamogli neppure che a volte vorremmo che non esistessero, che non pensavamo fosse così complicato, che quando eravamo figli ci sembrava che per i nostri genitori fosse tutto “in discesa”.
Non diciamo loro che a volte sono necessari per non guardarci dentro, per non pensare alla nostra esistenza sgualcita, perché dobbiamo pensare alla loro, di vita.
Non diciamogli che in loro ci rispecchiamo, che vediamo palesemente gli aspetti di noi che non sopportiamo e questo ci dà tremendamente fastidio.
Non diciamolo che alla loro età noi eravamo più insicuri e fragili, che pensavamo di avere il mondo in mano ed ora ci troviamo a cucire i frammenti di noi.
Però diciamolo ai nostri figli che sono liberi di andare, di costruire la vita che desiderano, che noi ci siamo e saremo comunque, che ce la caviamo anche senza di loro.
Diciamolo che sono straordinari nella loro unicità, che i loro sorrisi riempiono il nostro cuore, che averli vicino ci fa stare così bene,
diciamolo che sono ciò che di più meraviglioso potevamo immaginare, che il solo fatto di esistere li rende persone speciali, che è Amore ciò che proviamo per loro,
diciamolo che…

Vero! Diciamolo che è il ruolo più difficile e dal quale non si possono prendere giorni di permesso ma, anche quello al quale non rinunceremo mai perché il cuore scoppia di troppo amore.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ho cresciuto mio figlio da sola da quando aveva 2 anni e con lui sono sempre stata nella misura in cui poteva capire estremamente sincera anche nelle mie insicurezze e nella mia incapacità di fare fronte con sicurezza ad alcuni eventi che ci coinvolgevano.
Oggi ha 30 anni e nonostante tutto non ho fatto un cattivo lavoro e lo dico perché lui stesso me lo ha confermato Nei fatti.
Shera
"Mi piace"Piace a 1 persona
Testo forte per alcuni tratti, ma di una verità disarmante per altri.
La lista dei “non diciamolo ai nostri figli”, però, è più lunga dell’altra; bisognerà rimediare. 😁😊
"Mi piace"Piace a 1 persona