
Lo sguardo di un padre che sorride solo perché esisti, a cui non importa cosa sei o diventerai, perché l’Amore va sempre oltre.
Lo sguardo di un padre che mostra il sentiero, ti tiene per mano quando non ce la fai più a camminare e rimane a guardarti sorridendo quando il tuo passo si fa veloce, più del suo.
Lo sguardo di un padre che sa fare un passo indietro per lasciarti spazio, ché in fondo il suo compito è di diventare inutile.
Lo sguardo di un padre che ti sostiene mentre insegui i tuoi sogni, desidera che realizzi la tua autenticità, ciò che in fondo senti essere la tua strada.
Lo sguardo di un padre che non giudica ma incoraggia, ascolta.
Lo sguardo di un padre che non ha bisogno di parole o discorsi complicati ma si capisce che sei importante per lui.
Lo sguardo di un padre che ti lascia libero.
Lo sguardo di un padre…
Lo sguardo di un padre libero. già! Bello!
mi domando perché ho scelto come padre un padre musulmano, e… no, non fa “un passo indietro mai”.
Loro no, (babbi musulmani) non lasciano mai diventare il loro scopo “inutile”…
Anzi sono di un’invadenza…
mi domando – Perché non siamo davvero tutti uguali sotto questo cielo? ( e invece no, siamo davvero tutti, così diversi -.
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