Che vuoi che sia, il disordine dell’anima che a volte sentiamo, la consapevolezza potente e destabilizzante di sentirci in alcuni momenti completamente soli, come sperduti ed in balìa di un destino che sembra percorrere strade imprevedibili.
Che vuoi che sia, chiudere gli occhi e lasciare che la corrente ti trascini dove l’acqua scorre limpida e lenta… e voler rimanere lì per sempre…
Che vuoi che sia, cercare mani che a volte non trovi, desiderare rivedere anche solo per una volta persone che hanno segnato la tua storia a cui vorresti dire loro un’ultima cosa, anche solo un “grazie”.
Che vuoi che sia, quando senti il cuore che quasi si ferma e che silenzioso ti ricorda che esisti, quando respiri lentamente e ti senti lontano dal tuo corpo.
Che vuoi che sia, la paura del domani, i tuoi desideri sparsi a piene mani nel vento, percepirsi un niente, come onda che si infrange sulla battigia lasciando qualche attimo di schiuma.
Che vuoi che sia, ricominciare ancora, ed una volta ancora, in un mondo fluido e mutevole, quando le certezze che cerchi sono sempre un po’ più in là…
Che vuoi che sia…
che vuoi che sia…solo un alternarsi di battiti e respiri
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