… o perlomeno detto quanto sarebbe stato complicato? Perché così spesso ci tocca improvvisare e nessuno ci ha mai “spoilerato” quanto saremmo stati impreparati di fronte una vita così complicata, nei confronti dell’amore di cui così poco sappiamo, verso i nostri figli nati senza libretto delle istruzioni?
Ci arrangiamo come possiamo inanellando una cazzata dopo l’altra: nel tentativo di fare la cosa giusta andiamo a tentoni come si fa quando manca l’energia elettrica e cerchiamo una fonte luminosa, sbattendo le ginocchia dappertutto.
A volte vediamo qualche debole luce lontana, ma quando ci avviciniamo si è spostata oppure spenta ed allora cerchiamo una mano che ci rassicuri ed accompagni in questo cammino incerto.
Non ci resta allora che abituarci al buio per essere in grado di scorgere bellezze straordinarie che prima non vedevamo perché intenti ad inseguire una luce (che a volte acceca).
a piccoli passi,si procede. Sguardo sempre proteso oltre,a scorgere tenui barlumi di queste menti in crescita. Strattona_menti impercettibili ridestano i torpori di genitori,sta a noi l’ascolto. Guide presenti e rispettose
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pensiero stupendo. Con racchiusa al suo interno una eterna enorme verità che si perpetua nelle generazioni. Grazie.
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Ah! Una luce,che a volte, acceca. Già! Fa sorridere, ma è un sorriso amaro. Tutto vero
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La vita si vive improvvisando, non esistono copioni definiti al massimo una traccia.
Bel blog complimenti.
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