Ci sono persone che nascondono e si nascondono per evitare di “mettere in luce” aspetti di sé che ritengono sgraditi, uomini e donne che non vogliono toccare con mano le proprie fragilità e le “proteggono” con atteggiamenti che non facciano intravedere cosa c’è dentro al “pacco”.
Ci sono persone simpatiche e molto gentili, che utilizzano spesso frasi di circostanza e sorrisi stereotipati, altre che trovano qualcosa che non va in tutto e tutti, in un gioco di eterni giudizi che non salva nessuno a parte (forse) se stessi.
Visto dal di fuori tutto questo potrebbe risultare “falso” ma così non è, queste persone non riescono ad entrare in vera sintonia con gli altri perché sono completamente “scollate” dal proprio dolore, dalla collera che ritengono socialmente disdicevole, sono gli aggressivi-passivi che vorrebbero urlare la rabbia che hanno accumulato ma l’unica cosa che riescono a mostrare è una gentilezza che li fa sembrare persone “ammodo” e davvero corrette.
Il desiderio di compiacere li fa dire: “farò ciò che desideri, basta che mi ami” perché è amore ciò di cui le persone sentono il bisogno e quindi o si è in grado di trovare in sé l’amore che nutre, oppure si diventa mendicanti di riconoscimenti, attenzioni.
Bellissimo scritto
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