Il genere umano conosce da sempre molteplici forme di violenza e la manifesta a volte contro sé (implosiva) o contro gli altri (esplosiva): la rabbia la senti dentro fin da bambino, è un’emozione che ci aiuta a sopravvivere perché ci toglie dai guai, dalle situazioni difficili della nostra esistenza, serve per difenderci dai pericoli.
Occorre distinguere l’aggressività che si prova da quella che si sperimenta: che provare rabbia è legittimo e sarebbe importante accogliere la rabbia dei nostri figli, senza colpevolizzarli dicendo: “non vorrai arrabbiarti con tua madre/padre, vero?” Oppure senza sminuire ciò che il bambino prova sostenendo che “non c’è nessun motivo per arrabbiarsi” perché se ci si sente accolti nelle nostre manifestazioni più “negative ed inaccettabili” saremo in grado di sentire e legittimare l’autenticità di ciò che si percepisce senza che questo ci travolga.
Le persone possono ri-conoscere soltanto ciò che già conoscono: se non impariamo ad ascoltare, accettare ed accogliere la nostra aggressività corriamo il rischio di esserne destabilizzati e travolti, di non essere in grado di gestire energie sconosciute, emozioni non abbiamo potuto legittimamente sperimentare, che riteniamo non appartenerci.
In effetti si controlla solo ciò che si conosce!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Interessante
"Mi piace""Mi piace"