Eros e Thanatos si combattono dalla notte dei tempi, la pulsione della vita e del creare si incontra e scontra con la pulsione per il pericolo, il rischio e la morte: questi due “elementi” da sempre si toccano e danzano condizionando fortemente la vita di uomini e donne.
C’è una guerra che sempre si combatte dentro le persone: il desiderio di non esistere e quello di ammirare la meraviglia di una nuova alba, di andare avanti nonostante tutto, di vivere!
I maschi sono (ancora?) guerrieri e combattono, conoscono la violenza, sanno uccidere: presso gli antichi Greci thanatos era considerato la personificazione maschile della morte.
Le donne sono guerriere e proteggono la vita, lottano per garantire crescita e futuro all’umanità.
La rinuncia alla lotta per i “valori fondanti” che hanno caratterizzato le passate generazioni ed il desiderio di immortalità sembra abbiano addormentato Thanatos, un elemento che la società occidentale desidera allontanare. Ci si allena (ma in palestra) per avere un fisico che serve ad essere belli e non a combattere, i maschi non si permettono più di invecchiare, né di sembrare fragili: botox, xanax e cialis (in quale ordine?) sono soluzioni efficaci ed immediate al disagio di esistere, alla difficoltà di stare al passo… ma al passo di chi? Di cosa?
… all’altezza delle nostre aspettative, di un’idea perversa ed irraggiungibile di perfezione che dovrebbe rendere più felici ma che in realtà lascia dentro un vuoto profondo.
Ma possiamo ogni giorno dire addio agli “effetto bellezza” dei nostri smartphone ed alle creme miracolose, alle pastiglie azzurre o gialle, accettando che il tempo inevitabilmente ci modella e ci rende unici. E normalmente straordinari.