Ci siamo comportati da maschietti

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«Soltanto quando mi ritrovai nell’androne capii che si era concretizzata un’occasione di sesso e così ci siamo comportati da maschietti».

È il racconto disinvolto che Marco Camuffo fa ai p.m. sulla notte del 7 settembre 2017. Lui è uno dei carabinieri accusati di aver violentato le due studentesse statunitensi abusando della loro condizione di ubriachezza, dopo averle accompagnate a casa con l’auto di servizio.

Come felini i due uomini hanno annusato la preda, capito che erano fragili ed indifese: si poteva “colpire” con un buon margine di probabilità di uscirne indenni, quasi senza rischi.

Le due ragazze infatti erano:

  1. a) Alticce = meno freni inibitori, meno possibilità di denuncia perché se bevi molto significa che te la vai a cercare. Domani si sveglieranno e crederanno di aver “sognato”
  2. b) Straniere = poi se ne tornano a casa e chi si è visto si è visto, non conoscono la legislazione italiana
  3. c) Giovani = facili da intimorire, ingenue

Ad alcuni “maschi” piace “vincere facile” e poi, quando si sarebbe presentata un’altra occasione simile?

 

No ragazzi, non vi siete comportati da maschietti, ma da vigliacchi.

Un Vero Uomo desidera con una donna un rapporto alla pari, e non uno asimmetrico.

Un Vero Uomo sa dire anche “no”, grazie

Un Vero Uomo difende i deboli, non li colpisce quando sono fragili ed indifesi

Un Vero Uomo ammette un reato, non si nasconde dietro un dito (erano consenzienti? Davvero?)

Che gusto c’è a violentare?

Un Vero Uomo non lo capisce.

Pubblicato da wolf into the wild

"Questo è un uomo" è un libro che è un viaggio dentro l’autenticità dell’essere maschio, un cammino in cui la meta è, in qualche modo, il punto di partenza. Un percorso per ritrovare il guerriero, il saggio, il poeta e l’amante che vive inesorabilmente dentro ogni uomo ma che negli ultimi decenni abbiamo smarrito. Comprendere, accettare, ripartire dagli archetipi più profondi e radicati per comprendere ciò che siamo oggi ed essere consapevoli della nostra essenza, così distante rispetto alle aspettative di una società femminilizzata, in cui (ri)trovare identità e senso al proprio essere Uomo diventa davvero complicato. Buon cammino.

12 pensieri riguardo “Ci siamo comportati da maschietti

    1. Sull’aspetto della “repressione” hai ragione, ma proviamo a “lavorare” sulla prevenzione, ad educarci all’ascolto, al coraggio, alla responsabilità… ci saranno ancora più uomini “migliori” ed un mondo migliore…

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  1. E, a prescindere dal fatto che non vi sia nessun tipo ti attenuante per nessuno in nessun caso, la cosa peggiore tra le peggiori è che proprio in virtù della loro uniforme due così sarebbero dovuti essere dalla parte di quelli che gli indifesi li difendono.

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