
Le unioni civili omosessuali sono una realtà che sta diventando sempre più concreta e comune. Se ne (s)parla molto in questi ultimi mesi, questo tema ha diviso l’opinione pubblica come sempre accade per i cambiamenti in ambito sociale, morale, di diritti.
Tra qualche anno le unioni civili omosessuali saranno un evento “normale”, sarà inevitabile essere invitati al “matrimonio” di due amici o amiche che si amano, saranno eventi quotidiani come ci sembra oggi normale il divorzio (da poco anche breve), l’interruzione volontaria di una gravidanza e tutte le conquiste sociali legati ai diritti fondamentale sanciti dalla carta dei diritti fondamentali scritta nel 1948, dove all’art. 1 leggiamo che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” e al secondo che “ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica…”
Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare perché le persone nascono o diventano omosessuali, ma probabilmente questo in fondo non ha più importanza, l’omosessualità non è una malattia né una “devianza” bensì una condizione personale di vivere la propria sfera affettiva; gli omosessuali non sono uomini di “serie b” o “diversi” e la mascolinità non è certo prerogativa degli eterosessuali ma si manifesta con modalità ed atteggiamenti “trasversali”, come nel lottare per valori che si ritengono fondamentali, nel prendersi cura di…, nella capacità di dare e ricevere amore, tutti aspetti che vanno ben al di là delle preferenze sessuali. L’ostentazione di una mascolinità fatta di muscoli e potere, conquiste sessuali e dominio sono l’evidente espressione di una difficoltà nel vivere il proprio ed autentico maschile, che non ha bisogno di “mostrarsi” per dire al mondo che esiste…
La storia ci insegna che vi sono innumerevoli omosessuali coraggiosi e guerrieri, come Harvey Milk oppure Alan Turing, artisti come Michelangelo, e poi Lorenzo il magnifico, Papi e poi…
Quando gli uomini e le donne non saranno più etichettati per le loro preferenze sessuali e divisi in omo oppure etero ma considerati persone, l’umanità avrà fatto un importante scelta di uguaglianza.
Anche questa consapevolezza fa di un uomo un Uomo…